Eccomi qui, ancora una volta a ripensare alle coincidenze (ne avevo parlato qui). Questa volta però non penso più a quegli avvenimenti apparentemente slegati, ma che magicamente accadono nello stesso tempo e nello stesso luogo facendoti pensare a una congiunzione perfetta, ma non casuale che ha fatto in modo che quella cosa accadesse. Come un incontro, una folgorazione, una serendipity, una canzone che passa per radio proprio mentre ne avevi bisogno, l’amore. Continua a leggere “Eccomi qui, ancora una volta a ripensare alle coincidenze…”
Un’altra volta un viaggio. Un’altra volta incontri e lunghe chiacchierate per cercare di capire, per provare almeno a comprendere usanze lontane, abitudini millenarie e storie curiose. Continua a leggere “Un’altra volta in viaggio: il Perù (parte 1)”
I ponti di Madison County racconta la storia di un amore intenso, di un tipo di certezza che si prova una sola volta nella vita. Tuttavia i protagonisti di questa storia non possono stare insieme e si allontanano, portando ciascuno dentro di sé quei quattro giorni nei quali il loro amore è vissuto, perché in quattro soli giorni hanno consumato una vita intera, condensando l’Universo in un concentrato di emozioni e sentimenti unici.
Continua a leggere ““Non siamo più due persone separate” ovvero i ponti di Madison County”
Era il 2010 quando per la prima volta sono uscita dall’Europa e sono stata in Asia, in Malesia per l’esattezza. La Malesia è un Paese strano, molto diveso dal resto del Sud Est Asiatico, prima di tutto perchè è a maggioranza Musulmana, poi perchè manca quell’atmosfera rilassata tipica della Thailandia o che ne so del Vietnam, solo per riferirmi a quello che ho avuto occasione di vedere io stessa. Insomma, come prima esperienza in Asia io consiglierei altre mete, ma in seguito la Malesia è davvero un posto interessante, bello e pieno di contrasti che vale la pena visitare.
Continua a leggere “Malesia: Paese di contrasti, rabbia e amore”
Linosa è un isola, poco più di uno scoglio, che si trova nel mezzo del Mediterraneo. Della sua isola gemella – Lampedusa – Linosa non conserva nulla: bianca una, nera l’altra; frequentata dai turisti la prima, schiva e sconosciuta la seconda, ma io – naturalmente – la preferisco.
Deve succedere qualcosa alle onde gravitazionali dalle parti di Linosa, perché lì il tempo si relativizza: da un lato si contrae, trasformando le giornate in lampi, ma dall’altro si dilata e le ore scorrono così lente che sembra che tu sia sull’isola da sempre. Forse è per questo che neanche la radio prende a Linosa, forse le uniche onde che arrivano sull’isola sono quelle del mare. Continua a leggere “Linosa: l’isola senza tempo”
Ci sono due cose che mi hanno scossa al punto da cambiarmi, perché dopo averle vissute “dietro non si torna”: la prima, lo sapete tutti ormai, è stato l’erasmus a Berlino, la seconda è stata Modena, Modena Park.
Potrei raccontarvi di omoni pelosi, grandi e grossi che piangevano come bambini durante “anima fragile”; potrei raccontarvi del groppo in gola che si è formato per “ogni volta”; potrei parlarvi delle file interminabili ai bagni chimici che poi si sono risolte in una pisciata in compagnia dietro ai cespugli. Continua a leggere “Avete mai toccato un’emozione?”
Può il tempo cambiare le persone al punto da modificare intimamente la loro idea su un determinato tema? Certo che si! Solo gli stupidi non cambiano mai opinione. Però mi riferisco a quelle convinzioni che ci raccontano proprio qualcosa su di noi e che poi a guardarsi indietro ci fanno capire di non essere più la stessa persona che un tempo aveva pensato certe cose. Continua a leggere “10 cose che pensavo e che ora non penso più (per fortuna o purtroppo)”
Qualche giorno fa mi sono messa a pensare alle abitudini: quei gesti ripetuti più o meno uguali a loro stessi che alla lunga non ci accorgiamo neanche più di fare. Così mi sono convinta che ha proprio ragione Martha Medeiros se come prima frase della sua poesia più celebre ha scelto di scrivere
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine*