Ci sono storie, curiosità, sapori e odori che puoi aver letto anche tutti i libri del mondo, ma puoi saperle solo se in certi posti ci sei stato di persona. Queste sono le cose che ho imparato e vissuto io nei miei viaggi…momenti felici ed istruttivi che voglio condividere con voi.
La Moschea Blu di Istanbul è una delle più belle del mondo e probabilmente la più visitata. La bellezza e la sacralità di questo monumento lascia veramente senza parole…e senza fiato…si, perché per entrare all’interno della Moschea, per rispetto della tradizione islamica, è necessario togliersi le scarpe. Quello che non tutti sanno è che sono talmente tanti i visitatori all’intero della Moschea, senza scarpe, che al suo interno si respira un odore particolare…
- Chi di noi non conosce Sandokan, la tigre della Malesia? Il protagonista del libro di Emilio Salgari, la cui immaginazione è stata talmente grande da inventare un personaggio divenuto leggenda ambientato in Malesia, stando comodamente seduto a Torino. Se vi troverete nel Borneo Malese e precisamente nella città di Sandakan, però, scoprirete che gli abitanti del luogo non hanno mai sentito parlare di Sandokan e che, oltretutto, la tigre in Malesia vive nella foresta pluviale, molto, molto lontano da Sandakan!
Quando andrete in Vietnam vi recherete senz’altro ad Hanoi che oltre ad essere un ottimo punto d’appoggio per visitare la spettacolare Halong Bay o le piantagioni di riso tradizionali di Sapa, è anche una città molto bella, dove sembra che il tempo si sia fermato o che perlomeno scorra lentissimo, tra gli abitanti del posto che sorseggiano litri di caffè seduti in strada su sedioline alte 10 cm. Ad Hanoi, dicevo, vi capiterà di visitare il mercato di Dong Xuan dove tutto, proprio tutto, è in vendita. Tra una bancarella e l’altra vi capiterà che vi scappi la pipì e qui vivrete un’esperienza interessante: all’ingresso del bagno una gentile signora vi permetterà l’ingresso alla toilette pagando un piccolo prezzo. Così vi verranno consegnati tre strappi di ruvidissima carta igienica, non uno di più, non uno di meno. All’interno del bagno delle signore (su quello degli uomini non sono informata) troverete allineati uno dopo l’altro alcuni buchi simili a turche dove poter fare pipì in compagnia!
Il Giappone è un luogo eccezionale. Tutto quello che farete lì vi sembrerà di averlo già visto in un manga giapponese, perché è tutto vero: le polpette di riso con l’alga, le scolarette vestite alla marinara, gli zoccoli di legno con sotto icalzini…Quello che i cartoni mancano di dire è che per le strade di Tokyo è molto facile perdersi e il particolare modo di indicare gli indirizzi, formato da una serie di numeri, per noi occidentali è molto difficile da comprendere. Quello che ho capito lì è che neanche gli abitanti di Tokyo ci capiscono molto, ma nella cultura Giapponese non è consentito dare un rifiuto come risposta. Per questo, se chiederete un’indicazione e il vostro interlocutore non la saprà, piuttosto che ometterla, vi indicherà una direzione completamente a caso…
- Quelli che noi chiamiamo Krapfen, squisite bombe caloriche che tutti dovrebbero assaggiare nella vita, in Germania li chiamano comunemente Berliner (Berlinesi), ma la cosa meravigliosa è che a Berlino questi dolci vengono inspiegabilmente chiamati Amerikaner!
- Avete presente il Kebap? Il piatto a base di carne che ha invaso tutto il mondo che può essere messo in un panino oppure arrotolato? Bene, lo conosciamo tutti. Il punto è che in Turchia, patria del Kebap, ogni cosa nel menù è chiamata Kebap: melanzane Kebap, gamberetti Kebap…ora, popolo della rete, aiutatemi voi! Perchè ci sono stata diverse volte in Turchia, ma questa cosa qui mica l’ho mai capita. Quello che posso dirvi è che il piatto che noi chiamiamo Kebap per loro è un Doner…ma allora cosa significa Kebap? Se anche un piatto di melanzane simile ad una caponata è Kebap?…
Parliamo di Bangkok…Bangkok è un gran casino! Se vi recate in Thailandia spendete meno tempo possibile nella capitale e recatevi nelle spiagge più belle del mondo oppure a nord, nella foresta al confine con il Laos. Ma torniamo a Bangkok, se vi troverete lì vorrete senza dubbio visitare il palazzo reale: un capolavoro assoluto. Ecco, poco lontano dall’entrata verrete certamente avvicinati da un uomo in giacca e cravatta che vi dirà di lavorare per il castello, che – proprio quel giorno -a causa di lavori straordinari sarà momentaneamente chiuso e riaprirà dopo un paio d’ore. Quell’uomo vi consiglierà, piuttosto che aspettare li fuori con un caldo mai provato, di farvi un giro in tuc tuc con un suo amico, in modo da passare un’ora, un’ora e mezza senza stramazzare di caldo e tornare in tempo per la riapertura. Ora, se volete fare un giro per la città a pochissimi soldi fatelo pure, io l’ho fatto. Non vi succederà nulla e l’autista del tuc tuc sarà anche gentile, ma sappiate che questa informazione è falsa: il castello segue sempre gli orari indicati ed i lavori straordinari sono un’assoluta invenzione…#sapevatelo
- Ma restiamo in Italia, che in quanto a cose particolari siamo messi bene anche noi. Andiamo a Trieste, che secondo me è una delle città italiane dove si mangia meglio. A Trieste sono molto popolari i “buffet”, ma a quelle latitudini, per quanto ho capito, i buffet non sono tavoloni imbanditi dai quali servirsi da soli, ma sono locali tradizionali e caserecci che noi a Torino chiameremmo “Piole”…credo!
- Quando andrete in Messico, dopo una giornata passata a visitare siti Maya, avrete sicuramente voglia di sorseggiare una bella Corona ghiacciata. Insieme alla Corona normalmente vi porteranno una ciotola di tortillas accompagnate da una salsa verde. Datemi retta, quella salsina invitante avrà solo l’aspetto di un guacamole, che dovrete ordinare a parte se lo vorrete. Quella salsina, invece, è il temibilissimo peperoncino habanero, il più piccante del mondo. Se, come me, lo scambierete per guacamole e ne spalmerete una generosa quantità sulle tortillas per mangiarlo, il fumo vi uscirà dalle orecchie. Per altro in Messico apprenderete anche che la fetta di lime che noi affondiamo nella Corona, da quelle parti il barista la mette solo per impedire alle mosche di entrare nella bottiglia e i Messicani la buttano via prima di iniziare a sorseggiare.
- A Stoccolma, all’interno del Nordic Sea Hotel, c’è un bar molto particolare. Lì tutto è fatto di ghiaccio: le sedie, il bancone, perfino i bicchieri e la temperatura all’interno del bar è di -5°, ma tranquilli perchè prima di entrare vi saranno forniti dei guanti e una mantella termica. Incluso nel prezzo c’è anche una consumazione di una bevanda molto, molto alcolica simile alla grappa bianca che visto il freddo butterete giù tutto d’un fiato. Ecco, se andrete a Stoccolma in estate, quando uscirete dal bar lo sbalzo termico vi farà salire l’alcool in un battibaleno e vi prenderete una di quelle sbornie che ricorderete davvero a lungo!
Raccontatemi anche voi le curiosità che avete imparato dai vostri viaggi o se preferite, commentate le mie!
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