Le persone superficiali credono che chi sorride sempre abbia una vita facile e felice, ma è solo una scusa per nascondere la loro aridità di sentimenti e per giustificare i loro mancati sorrisi dietro allo stress e stupidaggini simili.
Io non ho mai visto sorrisi più grandi e sinceri di chi ha vissuto e superato mille difficoltà. Inoltre, chi sorride in questo modo non lo fa solo per sé stesso: è un dono per gli altri, un regalo generoso, la condivisione di un po’ di positività e il tentativo di restituire al Mondo almeno una parte di tutta la bellezza che ci circonda. In quanto “dono”, sorridere non è a costo zero. Costa. Costa energia e forza d’animo.
Chi sorride nel modo in cui lo intendo io, paradossalmente, poi piange anche tanto. Facile alla commozione, ma anche al pianto vero e proprio, chi sa sorridere non rimane indifferente alla bellezza di un tramonto o allo sbocciare della primavera, ma neanche davanti a notizie terribili o alla sofferenza altrui. Chi sa sorridere non riesce a farsi scivolare addosso le cose, ma le sente dentro e magari le somatizza…e l’unico modo per resistere a queste sensazioni è sorridere, sorridere ancora. Sorridere talmente tanto che alla fine finisce con l’essere felice davvero, ed è bellissimo, ed è un nuovo motivo per essere grati al Mondo e sdebitarsi sorridendogli, in un circolo virtuoso senza fine.
Io la penso così, forse perché io sono così. Mi sbaglio?
*La frase “Aveva il sorriso contagioso di chi ha sofferto tanto”, che dà il titolo a questo articolo ovviamente non è mia, ma presa dal libro di Lara Adrian “Il Bacio Oscuro”, che non ho letto. Mi è solo capitato di leggere questa frase che mi ha fatto molto pensare e mi ha ispirata per scrivere questo articoletto, ma credo che presto lo leggerò perché se una sola frase è così bella, figuriamoci l’intero libro! Intanto vi scrivo anche come continua questa frase, perché è molto bella anche la seconda parte:
Aveva il sorriso contagioso di chi aveva sofferto tanto. Era dannatamente bella, vestita dei suoi sbagli
16/04/2016 at 13:44
No, non si sbaglia … 😉
16/04/2016 at 13:53
Carissima, grazie!…ma con questo “lei” mi fai proprio sentire vecchia!…ti mando un sorriso!
PS: volevo risponderti, invece continuavo ad approvare e disapprovare il tuo commento…se ti sono arrivate delle notifiche mi scuso!